A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


 
Valentina Dallari è una DJ di 25 anni, ex tronista di Uomini e Donne, tanti tatuaggi e un passato alla moda. Il numero di seguaci sui social garantiscono sia un personaggio famoso.
Come capitato ad altre di pari età, ha interrotto la strada verso i propri obiettivi, dopo lo schianto contro il muro dell'anoressia.
Il coraggio non le manca. Si è recentemente presentata sui social, raccontando lo sforzo di affrontare la grave malattia: è ricoverata in una clinica da otto mesi.
A breve uscirà dal guscio che la protegge e dovrà fare i conti con la vita reale.
Sarà la parte più difficile del percorso, lontana dal porto sicuro del reparto, dovrà fare i conti con le proprie paure e i misurare i propri progressi.
 
 
Non puoi essere certo di avere battuto l'anoressia se non la affronti sul campo di battaglia che si chiama vita.
 
Valentina ha rassicurati i numerosi seguaci in pena per lei, invitandoli a non mollare: la vita, dice, è troppo bella. Parla senza filtri di cosa le è successo e accetta tutte le domande. Su una di queste inciampa, sostenendo che i problemi di anoressia sono iniziati quando l'ex fidanzato Andrea le ha fatto notare l'esordio della cellulite sulle perfette cosce.
Siamo orgogliosi di te e della tua rinascita, Valentina. In fondo noi che lottiamo contro l'anoressia siamo come una tribù: ognuno tifa per l'altro.
Proprio per questo, se Valentina lo permette, vogliamo fare un appunto.
La sua malattia non è responsabilità dell'infelice apprezzamento di Andrea. Se così fosse tutte le giovani ragazze occidentali avrebbero l'anoressia, considerato che viviamo un'epoca in cui tutti sono lesti come un Cobra a rimarcare un chilo in più e pochi a chiedere cosa pensi.
Da ora in avanti su questo Valentina dovrà essere chiara. Statistiche alla mano, fra le sue seguaci qualcuna rischia un disturbo alimentare e qualcun'altra lo ha già. Serve sentire dalla voce della propria eroina che per guarire bisogna contrastare i meccanismi che mantengono la malattia, senza iniziare una caccia alle streghe delle cause.
Farlo sarebbe rischioso per due ragioni:
1. Si lavora su un aspetto che non produce guarigione
2. Si perde molto tempo e risorse che potrebbero essere investiti per risolvere il problema.
C’è un altro punto che a Valentina conviene chiarire: il peso attuale non è ancora salutare. Bisogna recuperarne.
Le ragazze guardano i propri idoli, li ammirano e infine li emulano.