A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


L’attività fisica è una parte fondamentale per una vita in salute. Ma se l’esercizio e l'allenamento diventano estremi, possono essere molto pericolosi, fino a provocare lesioni gravi o addirittura permanenti. 

Genitori, nutrizionisti e istruttori devono imparare a riconoscere certi segnali di allarme e prevenire comportamenti anomali.

Identificare in tempo comportamenti a rischio permette di intervenire precocemente, così da evitare che lo sport diventi eccessivo e impossibile resistere a praticarlo.

Segnali di allarme

  1.   Irritabilità e tristezza generale.
  2.   Riduzione della gioia a partecipare allo sport o all'esercizio fisico.
  3.   Presenza di rituali relativi al cibo, all'esercizio fisico o all'allenamento.
  4.   Assenza di preoccupazione malgrado allenatori e amici siano allarmati per la quantità e la modalità dell’esercizio.
  5.   Cambiamenti nelle abitudini alimentari, con comportamenti rigidi, talvolta accompagnati ad abuso di integratori.
  6.   Rifiuto a saltare una seduta di allenamento, malgrado altri impegni. Alcuni si allenano anche se molto stanchi o infortunati.
  7.   Presenza di ferite o lesioni in conseguenza di ripetuti esercizi.
  8.   Riduzione del tempo dedicato agli affetti a favore dell’esercizio fisico.
  9. Cambiamento rapido nel peso e\o nella forma del corpo.
  10. Perdita del ciclo mestruale dovuta alla riduzione di grasso corporeo o aumento dello stress fisico.

In presenza di uno solo di questi elementi bisogna intervenire subito, affrontando la questione. È pericoloso lasciare che questi comportamenti si sviluppino, poiché una volta attivi si auto mantengono.

Come gli allenatori possono fare prevenzione

Gli allenatori e gli istruttori hanno un ruolo chiave per favorire una percezione corporea positiva e un approccio equilibrato all'esercizio fisico e all'aspetto fisico. Sono figure di riferimento e per questo devono pesare con attenzione le loro parole.

Devono comunicare l’importanza per la salute, tralasciando l’attenzione alla bellezza. Durante le sedute l’attenzione deve essere massima verso la tecnica dei gesti e la concentrazione mentre si effettuano.

È categorico eliminare qualsiasi commento sprezzante sul peso nelle comunicazioni con gli altri e nei propri pensieri.

Coinvolgimento con professionisti qualificati

E’ importante fornire informazioni preziose su nutrizione, attività fisica e prestazioni atletiche agli appassionati di sport. Bisognerebbe avere una rete di professionisti di fiducia in grado di trasmettere notizie serie ed affidabili, basate sulle evidenze. Specialmente le donne con peso basso devono conoscere i rischi per la salute, associati al mangiare poco, in particolare sul funzionamento ormonale. I professionisti di riferimento dovrebbero essere consultati al primo dubbio di un allenatore, riguardo il comportamento di uno degli atleti. Auspicabile è una valutazione iniziale, magari proponendo un questionario che possa fornire un quadro del rischio di quella persona.

  • Goldfarb, A.H. & Jamurtas, A.Z. b-Endorphin Response to Exercise: An Update. Sports Medicine 24(1):8-16 (1997).
  • Anorexia Nervosa and Related Eating Disorders, Inc. (ANRED), 2005. Eating Disorders - Patient Information.