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Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL AIDAP


La sindrome da denutrizione è una condizione caratteristica dei disturbi alimentari con basso peso. Chi ne è affetto ne sperimenta le conseguenze fisiche, relazionali e psicologiche, che possono compromettere la vita. Il basso peso, inoltre, rappresenta un potente fattore di mantenimento dei disturbi alimentari, mantenendoli attivi e rendendo inefficace ogni forma di terapia psicologica. Per questa ragione è necessario ripristinare un peso salutare per ottenere una completa guarigione. 

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Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP

Dott. Antonino Faillaci - Responsabile centro "Metamorfosi"


Nel 1864 appare per la prima volta il termine “Diet Industry”, per definire iniziative commerciali che propongono soluzioni e programmi per perdere peso, fraudolenti e dannosi: franchising del dimagrimento, libri di diete speciali, integratori alimentari, intolleranze, diete dei gruppi sanguigni.

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Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP


Frequentemente si attribuiscono qualità protettive e salutari alle bevande alcoliche di uso quotidiano. Ciò induce una fascia di popolazione ad utilizzarne in quantità eccessive. Tuttavia, una delle più importanti società americane che si occupa di oncologia (ASCO) ha pubblicato un documento in cui afferma che il 20% delle morti da tumore può essere imputato all’alcol. Particolarmente a rischio sono le donne e gli orientali, popolazione in crescita nel nostro stato.

La soglia limite giornaliera da non superare è 14 grammi per gli uomini e 7 per le donne, piuttosto elevata, considerato che queste quantità si possono trovare rispettivamente in 1 e 1/2 litro di vino.

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Daniele Di Pauli (Psicoterapeuta, P.e.S.O, Pregiudizio e Stigma verso L’Obesitá) & Andrea Formiga (Chirurgo, C.I.B.O, Chirurgia Interdisciplinare Bariatria Obesità)


Negli ultimi anni é cresciuta l’attenzione al problema dello stigma nei confronti dell’obesità e degli effetti negativi sulla qualità di vita fisica, psicologica e sociale (1).
Nonostante l’obesità sia stata riconosciuta come una malattia (2), la persona che ne è affetta è spesso considerata colpevole e artefice della sua condizione.

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Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Il congresso nazionale AIDAP 2017 è stato incentrato sulle strategie da applicare per potenziare gli approcci terapeutici nei Disturbi alimentari. Ad aprire i lavori il Prof. Waller, autorità di livello mondiale, autore di numerose ricerche sul tema.

Il professore ha intrattenuto i migliori specialisti del settore, provenienti da tutta Italia, alternando la didattica del protocollo CBT - applicato dal suo gruppo - ad aneddoti clinici, offrendo ai presenti la giusta congiuntura fra scienza e senso umano, elementi necessari alla cura di questi disturbi.

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Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


E’ il trattamento semiresidenziale attuato nei centri specializzati per la cura dei disturbi dell’alimentazione ideato per i pazienti che non rispondono al trattamento ambulatoriale.

La CBT-I è attuata da un’équipe interdisciplinare composta da medico, psicologa, nutrizionista ed educatore per assistenza ai pasti.

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Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


La terapia Cognitivo Comportamentale per la cura dell’eccesso di peso (CBT-Ob) è considerata il miglior programma di perdita di peso disponibile in clinica. Otto pazienti su dieci hanno successo e perdono una significativa perdita di peso durante le 16-24 settimane di terapia.

L’efficacia della CBT-Ob è sostenuta dal continuo impegno dei ricercatori nell’individuare le abilità necessarie ad assicurarsi un duraturo mantenimento del peso perso, vero tallone di Achille dei programmi di perdita di peso.

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Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Una ricerca condotta presso l'Università del Connecticut mostra che il “pesismo” (il “bullismo del peso”), incide profondamente sulla salute degli adolescenti.

Nel mondo occidentale circa 2 adolescenti su 10 hanno un peso in eccesso. Oltre la metà di loro riferisce di prese in giro e critiche feroci per via del proprio peso. Se da un lato risulta prevedibile che questo “pesismo” sia praticato dai pari età, dall’altro stupisce osservare che in molti casi siano familiari (fratelli, cugini e persino genitori) e tutor (insegnanti, allenatori) a metterlo in atto con frasi e gesti.

In breve su di noi

Da quindici anni il Centro di Riabilitazione Nutrizionale offre protocolli all'avanguardia per curare i disturbi alimentari e l'eccesso di peso in adulti e bambini. In questo tempo abbiamo curato oltre mille pazienti.