A cura di: 

Marwan El Ghoch - Casa di Cura Villa Garda


Le linee guida dietetiche americane vengono emesse dal dipartimento dell’Agricoltura e della Salute e il Dipartimento dei Servizi Umani Americani e sono normalmente aggiornate una volta ogni cinque anni. Generalmente esse incoraggiano la popolazione a consumare più frutta e verdura, cereali integrali, carne magra a basso contenuto di grassi e a limitare l’assunzione di colesterolo, acidi grassi saturi e trans. Anche se molti singoli consumatori non danno molto importanza a queste linee guida, le raccomandazioni che derivano da esse hanno il potere di influenzare l’alimentazione di milioni di americani. Per esempio, queste linee guida hanno influenzato i programmi alimentari delle scuole che coinvolgono circa  30 milioni bambini al giorno e i programmi nutrizionali specifici per le donne, i bambini e i neonati, per un totale di otto milioni di beneficiari.

 

Quest’anno è stata pubblicata l’ottava edizione delle linee giuda dietetiche americane (1), con delle raccomandazioni generali finalizzate a garantire abitudini alimentari salutari per tutti, in modo che li possano seguire per tutta la vita, tenendo in considerazione la varietà, densità e quantità degli alimenti.

Secondo le linee giuda 2015-2020 una sana alimentazione dovrebbero includere:

  • Un’ampia varietà di verdure (quelle di colore verde scuro, rosso e arancio), legumi (fagioli e piselli), amido e frutta.
  • Cereali, di cui almeno la metà dei quali dovrebbero essere integrali.
  • Latticini senza o a basso contenuto di grassi (tipo latte, yogurt, formaggi e bevande di soia fortificate).
  • Una varietà di alimenti ricchi di proteine (tipo frutti di mare, carni magre, pollame, uova, legumi, noci, semi e prodotti di soia).
  • Olio

Inoltre è meritevole sottolineare alcuni aspetti salienti di questa nuova edizione:

  1. In questa edizione delle linee guida è stato raccomandato di limitare il consumo degli zuccheri aggiunti a 10% delle calorie giornaliere, visto che attualmente gli zuccheri aggiunti rappresentano più del 13% del totale delle calorie consumate nella popolazione americana (2). Questa raccomandazione è in linea con quella dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e di altri gruppi scientifici che hanno evidenziato che l’abbassamento della soglia di consumo degli zuccheri aggiunti potrebbe ridurre il rischio di obesità, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.
  2. Per molti anni, le linee guida dietetiche americane hanno raccomandato di limitare l’assunzione di colesterolo alimentare a 300 mg al giorno, ciò ha portato molte persone a ridurre drasticamente il consumo degli alimenti ricchi di colesterolo come il tuorlo d’uovo e i crostacei. Con la nuova edizione delle linee guida dietetiche (1) tale soglia (colesterolo alimentare) è stata abbattuta, ma comunque è stato sottolineato il concetto che gli individui dovrebbero assumere meno colesterolo possibile per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
  3. È stata abbassata la soglia di consumo giornaliero del sodio (da 3.440 mg a meno di 2.300 mg)  per gli adulti e gli adolescenti di età maggiore o uguale  a 14 anni (3). Questa raccomandazione si è basata su evidenze scientifiche che hanno dimostrato una correlazione positiva (dose-risposta) tra l’aumento della assunzione di sodio e l’incremento della pressione arteriosa (4;5).
  4. Per ultimo, la più grande sorpresa di queste linee guida è stata la conclusione che i gli adolescenti (maschi) e uomini sono dei grandi consumatori di proteine e, di conseguenza, si raccomanda a questa popolazione di ridurre l’assunzione complessiva di alimenti ricchi di proteine (tipo carne, pollame e le uova) e di aggiungere più verdure alla loro dieta.

In sintesi, e alla luce di queste linee guida, bisognerebbe limitare il consumo di sodio, dei acidi grassi saturi e trans e dei zuccheri aggiunti, di fatto queste linee guida dietetiche hanno fornito anche le seguenti raccomandazioni quantitative:

  • Consumare meno del 10% delle calorie al giorno che derivano da zuccheri aggiunti.
  • Consumare meno del 10% delle calorie al giorno da acidi grassi saturi.
  • Consumare meno di 2.300 mg di sodio al giorno.

Concludiamo con il commento a queste linee guida di una editoriale della prestigiosa rivista JAMA “Ognuno di noi ha un ruolo nel sostenere l’adozione degli abitudini alimentari salutari e sforzi concertati che dovrebbero derivare da professionisti sanitari, comunità, imprese e industrie, organizzazioni, governi e altri segmenti della società sono di estrema importanza per sostenere le persone e le famiglie per fare delle scelte alimentari che sono allineate con queste linee guida dietetiche”.

Bibliografia

  1. US Department of Health and Human Services; US Department of Agriculture. 2015-2020 Dietary Guidelines for Americans. 8th ed. Washington, DC: US Dept of Health and Human Services; December 2015. http://www.health.gov/DietaryGuidelines.
  2. US Department of Health and Human Services; US Department of Agriculture. Scientific Report ofthe 2015 Dietary Guidelines Advisory Committee. Part D.Washington, DC: US Dept of Health and Human Services; February 2015:chap 6.http://health.gov/dietaryguidelines/2015-scientific-report. Accessed December 23, 2015.
  3. Institute ofMedicine. Sodium Intake in Populations: Assessment of Evidence. Washington, DC: National Academies Press; 2013.
  4. Institute ofMedicine. Sodium Intake in Populations: Assessment of Evidence. Washington, DC: National Academies Press; 2013.
  5. Institute of Medicine. Dietary Reference Intakes forWater, Potassium, Sodium, Chloride, and Sulfate. Washington, DC: National Academies Press; 2005.