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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP

Dott. Antonino Faillaci - Responsabile centro "Metamorfosi"


Nel 1864 appare per la prima volta il termine “Diet Industry”, per definire iniziative commerciali che propongono soluzioni e programmi per perdere peso, fraudolenti e dannosi: franchising del dimagrimento, libri di diete speciali, integratori alimentari, intolleranze, diete dei gruppi sanguigni.

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A cura di:

Daniele Di Pauli P.e.S.O (Pregiudizio e Stigma verso l’Obesitá)


Un recente lavoro di Angela Sutin e Antonio Terracciano allarga gli effetti dannosi che gli atteggiamenti negativi sul peso possono avere su chi li subisce.
La ricerca ha ampiamente evidenziato che il sentirsi penalizzati a causa del proprio peso può avere un impatto negativo sulla salute fisica e psicologica della persona.

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A cura di:

Daniele Di Pauli (Psicoterapeuta, P.e.S.O, Pregiudizio e Stigma verso L’Obesitá) & Andrea Formiga (Chirurgo, C.I.B.O, Chirurgia Interdisciplinare Bariatria Obesità)


Negli ultimi anni é cresciuta l’attenzione al problema dello stigma nei confronti dell’obesità e degli effetti negativi sulla qualità di vita fisica, psicologica e sociale (1).
Nonostante l’obesità sia stata riconosciuta come una malattia (2), la persona che ne è affetta è spesso considerata colpevole e artefice della sua condizione.

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A cura di:

Daniele Di Pauli


L'obesità è le persone affette da questa condizione sono spesso rappresentate dai media in modi stereotipati (per esempio mentre mangiano grandi quantità di cibo, sdraiati sul divano ecc...). Si assiste a una vera e propria disumanizzazione della persona. Un altro modo di rappresentare le persone con obesità é quello di non rappresentare la persona nella sua interezza, ma concentrarsi su parti del corpo (addome, glutei, fianchi ecc...). Basta digitare su google "Obesità" od "Obesity" immagini e guardare.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Una ricerca condotta presso l'Università del Connecticut mostra che il “pesismo” (il “bullismo del peso”), incide profondamente sulla salute degli adolescenti.

Nel mondo occidentale circa 2 adolescenti su 10 hanno un peso in eccesso. Oltre la metà di loro riferisce di prese in giro e critiche feroci per via del proprio peso. Se da un lato risulta prevedibile che questo “pesismo” sia praticato dai pari età, dall’altro stupisce osservare che in molti casi siano familiari (fratelli, cugini e persino genitori) e tutor (insegnanti, allenatori) a metterlo in atto con frasi e gesti.

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A cura di:

Dr. Daniele Di Pauli P.e.S.O (Pregiudizio e Stigma verso l’Obesitá)


Negli ultimi giorni si é dato molto peso alle forme corporee della conduttrice e attrice Vanessa Incontrada.
Diverse persone si sono espresse nel web, in termini non molto lusinghieri, nascosti dietro a una tastiera che da potere (Battiato in Povera Patria cantava : di gente infame, che non sa cos’è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene”).

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A cura di:

Dr. Daniele Di Pauli (P.e.S.O. Pregiudizio e Stigma verso l'Obesità)


Il rispetto nella gestione e cura della persona con eccesso di peso è il filo conduttore delle notizie presenti in questa pagina. Susan M. Bejciy-Spring usando l’acronimo RESPECT indica i punti fondamentali che ogni curante dovrebbe mantenere nel trattamento della persona con obesità.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responabile regionale UOL - AIDAP


Lo stigma basato sul peso è comune tra i giovani, oggi come in passato. Questo argomento ha acquisito crescente importanza negli ultimi anni, stimolando da parte dei ricercatori crescente curiosità.
Uno studio pubblicato recentemente ha seguito per 15 anni circa 1800 adolescenti per osservarne le implicazioni dello stigma sulla propria salute.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Aumentano le ricerche scientifiche che dimostrano un profondo pregiudizio sociale verso le persone con eccesso di peso.

Già nel 1985 si osservò che i bambini di sei anni consideravano i compagni in sovrappeso pigri, deboli, privi di forza di volontà, meno intelligenti e senza autocontrollo.

In breve su di noi

Da quindici anni il Centro di Riabilitazione Nutrizionale offre protocolli all'avanguardia per curare i disturbi alimentari e l'eccesso di peso in adulti e bambini. In questo tempo abbiamo curato oltre mille pazienti.