A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responabile regionale UOL - AIDAP


Lo stigma basato sul peso è comune tra i giovani, oggi come in passato. Questo argomento ha acquisito crescente importanza negli ultimi anni, stimolando da parte dei ricercatori crescente curiosità.
Uno studio pubblicato recentemente ha seguito per 15 anni circa 1800 adolescenti per osservarne le implicazioni dello stigma sulla propria salute.

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Dott. Francesco Iarrera - Responabile regionale UOL - AIDAP


Lo stigma basato sul peso è comune tra i giovani, oggi come in passato. Questo argomento ha acquisito crescente importanza negli ultimi anni, stimolando da parte dei ricercatori crescente curiosità.
Uno studio pubblicato recentemente ha seguito per 15 anni circa 1800 adolescenti per osservarne le implicazioni dello stigma sulla propria salute.
I risultati confermano che prese in giro e le critiche ricevute durante l’adolescenza implicano una maggiore insoddisfazione corporea, difficoltà di controllo del peso e presenza di episodi bulimici soprattutto nelle ragazze.
Questi risultati sottolineano, ancora una volta, la necessità di trovare soluzioni per ridurre lo stigma relativo al peso, soprattutto in età adolescenziale. I programmi di prevenzione per il fenomeno del bullismo, condotti nelle scuole, dovrebbero essere declinati con sempre maggiore frequenza al “pesismo”.
L’aspetto interessante che la ricerca suggerisce è che programmi preventivi dovrebbero essere somministrati anche nelle famiglie, poiché frequentemente in questo ambito si riscontrano comportamenti di stigma, non riconosciuti come tali e dunque ancor più dannosi.