A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


Uno degli argomenti più dibattuti in ambulatorio con i pazienti è il peso e il suo controllo.

Alcune persone salgono sulla bilancia ogni giorno, altre lo fanno ogni settimana, altre ancora ci stanno alla larga per mesi o anni.

Cosa è giusto fare?

Diciamo subito che se sei un adulto e intendi dimagrire, pesarti con regolarità ti aiuterà a perdere più peso e mantenerlo più a lungo.

Ma se sei un adolescente o hai avuto la sfortuna di imbatterti nei disturbi alimentari, la musica cambia. La bilancia è meglio non tenerla a distanza di sicurezza.

Perché è utile pesarsi?

La maggior parte degli studi considera l’autocontrollo del peso (la pesata autonoma presso la propria abitazione) una strategia semplice ed efficace per dimagrire e mantenere i risultati nel tempo.

Una interessante ricerca ha evidenziato che il semplice gesto di pesarsi appuntando il risultato su un grafico è in grado di aumentare la perdita di chili persi, a parità di terapia. In sintesi, se tu e la tua amica iniziate lo stesso programma di terapia, presso lo stesso specialista, se la tua amica si peserà ogni settimana e segnerà il peso in un grafico e tu non lo farai, la tua amica perderà più di peso di te. Il solo comportamento di pesarsi, potenzia il dimagrimento.

Se il controllo del peso e la realizzazione del grafico avviene in maniera collaborativa con uno specialista, gli effetti aumentano del 50%.

Quanto spesso dovresti pesarti?

Non sembra esserci molta differenza fra una volta al giorno e una la settimana. Allo stesso tempo controlli del peso più rari di una volta a settimana non hanno effetto dimagrante.

E non solo: i vantaggi del controllo del peso si protraggono anche nella fase di mantenimento. Interrompere il controllo del peso, favorisce il recupero dei chili persi con tanti saluti ai vostri sforzi. Più precisamente, questo avviene quando la frequenza scende a meno di una volta al mese.

Quando pesarsi è dannoso?

Se sei un adolescente pesarsi è una pessima idea. Non ha una funzione positiva nella gestione del peso e ha un impatto negativo sulle psiche. Specialmente sulle ragazze. È dimostrato che il ricorso alla bilancia a questa età si associ allo sviluppo di comportamenti come il digiuno e il salto dei pasti. Inoltre comporta diminuzione della soddisfazione del corpo e dell’autostima, con aumento delle preoccupazioni per il peso. Tutti elementi che rappresentano la porta di ingresso verso l’anoressia.

Se hai un disturbo alimentare o hai avuto la forza di superarlo, pensa seriamente a interrompere o regolare la frequenza del controllo peso. Pesarti non ti aiuterà ad essere più tranquilla e rappresenta un potente fattore di mantenimento del disturbo stesso.

In conclusione pesarsi con una certa frequenza è utile se sei un adulto con problemi di peso, poiché ti aiuterà a perdere più chili e mantenerli nel tempo.

Gli adolescenti specie se ragazze o le persone con disturbi alimentari, dovrebbero pensare seriamente a interrompere il pesarsi, per ridurre il rischio di seri problemi psicologici.

 

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