A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


Davide è manager di un’azienda di strumenti all’avanguardia tecnologica. E’ di quelli che si sveglia a Milano e va a dormire a Monaco di Baviera, per incontrare clienti e nuove commesse.

Davide ha il diabete tipo 1, quello che da subito ti costringe all’uso dell’insulina. Male, ma non malissimo, visto che oggi la tecnologia medica permette di vivere molto bene.

Davide ha anche un eccesso di peso.

Se immaginiamo la vita come un viaggio, avere compagni diabete ed eccesso di peso, significa affrontare una strada tortuosa e piena di fermate.

Decide che così non può continuare, sostiene che la glicemia alta come la catena dell’Himalaya è un rischio per la vita che ha progettato. Quando l’incontro, mi spiega di sentirsi come su una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

Inizia il percorso di modificazione dello stile di vita e parte forte, fortissimo: esegue i lavori per casa, si impegna a conoscere i meccanismi mantengono alto il peso. È soddisfatto, scopre un metodo che non conosceva e che non sperava così efficace.

La fase di perdita di peso termina a meno 17 chili e bisogna iniziare la fase di stabilizzazione.

“Davide, sai, i libri – accidenti a loro – dicono che bisogna fare attività fisica”.

Davide ha poco tempo e molte ragioni per non fare attività. Houston, abbiamo un problema: l’esercizio fisico è fra i maggiori predittori di successo a lungo termine.

“Capisco”, risponde, senza troppe convinzioni, e va via.

Dopo alcune settimane ci incontriamo e sostiene di avere trovato la soluzione: ha 4 zampe, un petto fiero, la faccia contrariata e si chiama Iron, un Boxer.

Le settimane passano, il peso lo mantiene e i nostri incontri vertono sul cane. L’attività fisica non è più un problema, dal momento che Iron l’ha risolto applicando la tecnica dei 5 secondi. “O mi porti fuori entro 5 secondi o ti riduco l’appartamento come farebbe Attila il barbaro”.

L’esperienza è maestra e Davide è uno che apprende facilmente: ha imparato che contestare un Boxer di oltre 40 kg non è una buona idea e alla regola dei 5 secondi reagisce scattando come una molla a fare 10000 passi con Iron.

Oggi tutti sono contenti: Iron passeggia fiero della sua leadership, Davide mantiene il peso con successo, ed entrambi hanno una casa dove rintanarsi a bearsi l’uno dell’affetto dell’altro.

Fonti:

  • Ryoko Sawamoto, Takehiro Nozaki, Tomoe Nishihara, Tomokazu Furukawa, Tomokazu Hata, Gen Komaki e Nobuyuki Sudo;“Predictors of successful long-term weight loss maintenance: a two-year follow-up”; BioPsychoSocial Medicine (2017); DOI: 10.1186/s13030-017-0099-3.
  • Wing, R. R., Bolin, P., Brancati, F. L., Bray, G. A., Clark, J. M., Coday, M., Yanovski, S. Z. (2013). Cardiovascular effects of intensive lifestyle intervention in type 2 diabetes. N Engl J Med, 369(2), 145-154. doi:10.1056/NEJMoa1212914.
  • Physical Activity/Exercise and Diabetes: A Position Statement of the American Diabetes Association Diabetes Care 2016.