Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


Prendi la signora Sara: rientra di corsa da lavoro, mette su le pentole, rimprovera Giulio che non ha riordinato i vestiti,

implora Maria di apparecchiare, si ricorda di aver dimenticato di aggiungere il sale, mette tutto in tavola mentre consola la sua migliore amica in crisi col compagno. Poi guarda il piatto, ed è già vuoto!
“E dove è andato a finire il cibo che avevo messo dentro?”, si chiede, mentre lo stomaco reclama altra pasta.

L’ha mangiato, ma non se ne è nemmeno accorta.

La Signora Sara non è sola in questo vortice che assorbe i pensieri e svuota i piatti senza accorgersene. Il 37% delle persone vive le stesse scene.

Ed è un problema. Specialmente se vuoi perdere peso.

Una ricerca recente sostiene che se mangi lentamente hai il 42% di probabilità in meno di avere un eccesso di peso.

Questo dipende da tre fattori:
1. Stimola un maggiore senso di pienezza e si mangia di meno;
2. Fornisce soddisfazione psicologica;
3. Da tempo al cervello di verificare quanto si sta mangiando.

Resta l'ultimo passo, rallentare. 

A questo ci pensa la terapia per la modificazione dello stile di vita, che insegna la strategia del mangiare consapevolmente. Una tecnica che consente di rallentare, concentrando l'attenzione sul gusto, l'odore, la consistenza, il colore, e la temperatura del cibo.

In molti staranno pensando che si tratti di una tecnica difficile e impossibile da applicare, vista la velocita con viviamo.

Vero, finché non impari che si può fare.


https://www.aidap.org/2018/mangiare-piu-lentamente-puo-aiutare-perdere-peso/