Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


Dopo 18 minuti dall'inizio dell'incontro, Clara aveva accennato alla questione peso e cibo solo di striscio.


Dopo un breve preambolo, si era già tuffata in un racconto personale e doloroso, che dai 14 anni di età si è srotolato fino alla dialisi del marito, che ha costretto lui in un letto e lei a una vita da badante.

In mezzo a simili increspature dell'esistenza, la signora è riuscita, nell'ordine: a tenere in vita il compagno, diplomarsi a 31 anni, trovare un lavoro per non perdere la casa, laureare due figli e tentare una dozzina di volte di ridurre il peso.

Molti di noi franano appena la vita compie un fallo duro; invece, colpisce la risorsa di energia residua da parte di una signora che avrebbe ogni diritto di lasciarsi andare.

"Signora, in pochi avrebbero avuto il suo coraggio. Mi chiedo dove abbia trovato simile forza".

Su questa sponda è nato un sorriso sincero: "Era da tanto che non mi sentivo così gratificata e sostenuta. Sa una cosa?"

"Dica Signora."

"Mi sento pronta come non mai a impegnarmi in una terapia".

Dopo 20 minuti in cui si è parlato poco di peso, la signora ha detto di essere pronta a perdere peso. E nessuna forza è più potente della propria convinzione di potercela fare.

In questo estratto reale c'è tutta la potenza dell'ascolto profondo, una tecnica di comunicazione motivante, necessaria a entrare in relazione con i pazienti che cercano soluzioni alle loro vite.

Se ci riflettete, quando qualcuno si trova a fare i conti con i problemi di peso, sta affrontando un giorno buio e le nostre orecchie sono fra le poche cose a dargli speranza di farcela.

Stabilire valori ottimali, percentuali, obiettivi, valutare stragie alimentari, sono tutte abilità essenziali nei percorsi di cambiamento.

Ma tutto questo è niente, se vieni lasciato solo.

La chiave di tutto è ascoltare le persone che combattono esistenze complicate. Senza quello il lavoro del nutrizionista si risolve col consegnare un piano alimentare.

Ma per questo non occorre uno specialista, basta internet o una rivista.

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