Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


1.I disturbi alimentari sono vere e proprie malattie psicologiche e causano gravi conseguenze fisiche. Non si tratta di un capriccio adolescenziale, di ragazze viziate.

2.I disturbi alimentari si assomigliano tra loro. I meccanismi che li mantengono sono molto simili. Le terapie più moderne si concentrano sui fattori che tengono in piedi il disturbo, indipendentemente dalla diagnosi.

3.I disturbi alimentari possono colpire chiunque. Esistono alcuni fattori di rischio che aumentano la probabilità di ammalarsi: insoddisfazione corporea, preconcetti nei confronti delle persone con obesità, traumi personali e storia familiare di malattia mentale, condivisione di ambienti che enfatizzano la magrezza, critiche sul peso.

4.Chi ha un disturbo alimentare presenta spesso altre patologie concomitanti. Uno studio ha scoperto cheil 71% delle persone con un disturbo alimentare può ricevere diagnosi di stato d’ansia o disturbo dell’umore. Tuttavia, spesso si tratta di una conseguenza del disturbo alimentare stesso e non necessita di un trattamento specifico.

5.I disturbi alimentari hanno il più alto tasso di mortalità rispetto a qualsiasi malattia mentale. È la prima causa di morte nelle adolescenti,ad esclusione dei decessi per eventi traumatici.

6.Circa il 3% degli adolescenti tra 13 e 18 anni, sono colpiti da un disturbo alimentare. 

7.Le ragazze sono generalmente più a rischio di sviluppare un disturbo alimentare, ma il numero di ragazzi con questi disturbi è in costante aumento.Si stima che circa il 10% delle diagnosi sia a carico dei ragazzi.

8.Seguire una dieta in età adolescenziale è una condizione di rischio per losviluppo diun disturbo alimentare. Gli adolescenti che seguono una dieta moderata hanno una probabilità 5 volte maggiore di sviluppare un disturbo alimentare. Quelli che seguono una dieta rigida hanno una probabilità 18 volte maggiore di sviluppare un disturbo alimentare. 

9.Sebbene esistano terapie molto efficaci per i disturbi alimentari, solo 1 persona su 10 che si ammala riceve un trattamento. 

10.Dai disturbi alimentari si può guarire. La terapia con maggiore evidenza di efficacia è la CBT-E.