Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


"L’ isolamento da Covid ha modificato profondamente le nostre abitudini. Anche quelle alimentari hanno subito qualche variazione, come svela una ricerca condotta da un centro italiano per i disturbi alimentari.

Una buona notizia è che in questo periodo di incertezza un italiano su due ha ridotto il consumo di cibi confezionati, a favore di frutta e verdura, preferendo dissetarsi con acqua, piuttosto che ricorrere ad altri tipi di bevanda.

Malgrado i corsi accelerati di master chef, il 25 % delle persone in isolamento ha ridotto il proprio peso, quasi la metà invece è ingrassato.

Questo fenomeno ha caratterizzato soprattutto le donne. Particolarmente interessante è il dato secondo cui la fascia di popolazione più a rischio di aumento di peso sia stata quella più preoccupata per le conseguenze economiche del coronavirus. In qualche modo questo dato è coerente con le conoscenze attuali secondo cui, l’eccesso di peso abbia una maggiore incidenza fra le persone con un reddito più basso.

Le ragioni per cui le persone dichiarano di aver mangiato di più sono: desiderio, noia o nervosismo, confermando una certa correlazione a nutrirsi delle proprie emozioni. Circa il 40% della popolazione, dichiara di aver avuto un peggioramento nella qualità del sonno.

E questo li induce spesso a ricercare aiuto in prodotti in grado di agire sul sonno, talvolta naturali e altre volte veri e propri farmaci.Sappiamo che la salute è prioritaria. Ma questi dati lasciano intendere che la tenuta psicofisica della popolazione sia ormai al limite e le conseguenze che si stanno manifestando indicano con chiarezza che con le dovute misure di prevenzione sia necessario rimettere in moto la nostra nazione."