Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


"Alla notizia che il covid-19 se la prenda preferibilmente con le persone in eccesso di peso, una città degli Stati Uniti non ci ha visto più e si è attivata per far dimagrire tutti.

Mentre alle nostre latitudini i Sindaci si sono limitati a disquisire sui centimetri necessari a tenere separate le nostre vite, a Huntington si è riunito il consiglio e hanno ordinato di costruire barriere contro il virus fatte con cibi sani e attività fisica: “Cosi saremo più forti contro il virus”. Mentre in Italia ci siamo limitati ad ingrassare di un paio di chili.

In america dove tutto è più grande, l’aumento è stato di quasi sette. Un'intera città a dieta per buttare giù i chili di troppo presi durante la quarantena, in media 6,8 a testa, e diventare così più forti contro il coronavirus. La notizia è stata accolta con sollievo dai cittadini con peso stabile.

Invece, quelli coinvolti dal provvedimento ci sono rimasti male e hanno protestato, ma restando a casa, per non rischiare che qualcuno gli imponesse una corsa invece che una bella multa come fanno qui da noi. “Sappiamo già che abbiamo un problema, non serve che ce lo facciate pesare ulteriormente.” Ha detto uno degli interessati al suggestivo provvedimento.

Si riapre un conflitto vecchio di trent’anni: quale ruolo deve avere lo stato per fronteggiare problemi di salute che coinvolgono tutti i cittadini.

Avere un atteggiamento paternale e obbligare a comportamenti virtuosi che però sono spesso dettati dagli impulsi più che dalla ragione?

Oppure tentare il lento processo di sensibilizzazione, che considera ogni essere umano libero di decidere come vivere e come morire? In attesa che una mente sopraffina ci dica esattamente cosa fare, possiamo affidarci alla saggezza della signora Gilda, che con un messaggio senza fronzoli ha detto: “Quando mi avete parlato della modificazione dello stile di vita credevo di essere in un covo di pazzi. Ora ho capito che la vera pazzia sarebbe stata non iniziare il vostro percorso”."