Dott. Francesco Iarrera - Responsabile UOL AIDAP Oliveri, Referente Regionale AIDAP SICILIA


Gianni è fra le persone determinate a perdere peso e per questo è andato dallo specialista. 

“Posso farcela”, ha pensato, dando fondo a tutta la propria autostima.


Segue il programma e inizia a pesarsi un giorno si e l’altro pure. Il peso scende e Gianni si sente rinascere: “Funziona!”.


Poi la sorpresa. Il peso che ieri era 82kg, oggi è 82,8kg. “Come è possibile?”, si chiede, “Ho seguito perfettamente il programma!”.


Perplesso, riaccende la bilancia e ci risale come facciamo a mare quando l’acqua è fredda: un dito alla volta. Niente, non cambia niente: 82,8kg.

È deluso e per tutto il giorno va avanti a chiedersi dove abbia sbagliato. Rovista fra i ricordi ma non trova errori. 

Adesso inizia a vedere i suoi sforzi gettati al vento e ripensa alle parole di Lucia, di qualche mese prima: “Per me è impossibile dimagrire. Ingrasso anche con l’acqua”. All’epoca questa affermazione gli è sembrata bizzarra. Del resto Gianni, ha sempre considerato Lucia una fonte poco attendibile. Ora invece inizia a pensare che forse è possibile; in fondo la sua pesata è la a testimoniarlo. 

Sarà proprio questo il motivo per cui il suo peso non scende: “E' il metabolismo lento, basta poco e ingrasso”. 

Inizia a convincersi che se davvero vuole dimagrire, dovrà seguire perfettamente la dieta per tutti gli anni a venire. “Ma questo è impossibile”, risponde nella sua mente.

Ora la delusione si è trasformata in frustrazione e lo scenario per lui è cambiato: la prospettiva di successo ha lasciato spazio a un senso di impotenza e di fallimento. “Non posso farcela, tanto vale lasciare perdere”.

E interrompe il programma.

Il flusso di pensieri che porta Gianni a rinunciare, nasce dalla lettura che ha dato al controllo del suo peso. Ieri 82, oggi 82,8. Si è fidato di ciò che raccontava la bilancia, ed è arrivato alla conclusione che non potrà mai dimagrire. E del resto, vista da questa prospettiva, come dargli torto?

Ma il punto è un altro. 

Una persona può seguire perfettamente il piano alimentare eppure trovarsi di fronte allo scenario che ha abbattuto Gianni.

Il peso non è stabile, tende a variare costantemente, ogni giorno e anche durante la stessa giornata. E questo fenomeno non può essere evitato. Non ha niente a che vedere con il grasso corporeo e con il fallimento del piano alimentare. Sono variazioni legate ad aspetti fisiologici, ecco quali:

Ora del giorno

E’ probabile che se ti pesi al mattino, dopo aver usato il bagno e prima di colazione, il numero sarà inferiore rispetto a quello che avresti la sera. 

Cibi ricchi in sodio e carboidrati

Gli alimenti ad alto contenuto di sodio (sale) e carboidrati possono indurre ritenzione idrica, che aggiunge peso. Stai tranquillo, dura poco tempo e tutto si normalizza nel giro di alcune ore.

Esercizio fisico

Quando ti alleni sudi. Questo fa perdere acqua e il peso scende. Non va bene, significa che non ti sei idratato abbastanza durante l’allenamento. In ogni caso, l’acqua bevuta in seguito si sostituirà a quella persa durante l’esercizio e il peso risalirà.

Cambiamenti ormonali

Alcune variazioni ormonali fanno trattenere più acqua e guadagnare peso. È anche il motivo per cui molte donne si lamentano del gonfiore a ridosso del ciclo mestruale. Potresti notare che il tuo peso è più alto del normale il primo e il secondo giorno del tuo ciclo, ma generalmente si stabilizzerà più avanti nella settimana.

Il peso del cibo

Il cibo pesa. Avere contenuto di cibo nello stomaco può rendere il numero sulla bilancia un pò più alto che se lo stomaco fosse vuoto. E più cibo hai messo nella pancia, più alto sarà il suo peso.

Altri fattori che influenzano la fluttuazione del peso:

  • Alcuni Farmaci
  • Assunzione di alcol
  • Malattia o condizioni di salute croniche
  • Quantità e qualità del sonno

Cosa dobbiamo imparare per avere una visione più realistica dell’andamento del peso:

  1. Non è possibile avere un controllo continuo sui vari fattori che influenzano il peso.Al di la degli sforzi, bisogna accettare che talvolta il peso prenda una strada diversa dalle aspettative.
  2. 2.Accetta le oscillazioni di peso. 
  3. 3. Non reagire alla singola pesata.
  4. 4. Segna il peso su un grafico, una volta a settimana e interpreta il suo andamento osservando le ultime quattro settimane.
>Per avere il controllo sul tuo peso bisogna accettare che non sempre puoi averne il controllo.