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"Fonte: FNOMCeO - Federazione Nazionale Degli Ordini dei Medici Chirurgici e degli Odontoiatri


 

Su questa tematica - afferma il Presidente Roberta Chersevani nell'introduzione - molto sentita nella popolazione generale e nella classe medica,si è purtroppo creata confusione non solo nella terminologia ma soprattutto nell’inquadramento e nell’approccio diagnostico; in modo particolare per quanto riguarda i percorsi diagnostici si sta assistendo, negli ultimi anni, ad una crescente offerta di metodologie diagnostiche non scientificamente corrette e validate. Con questa prima iniziativa la FNOMCeO vuole anche inviare un messaggio di disponibilità a condividere con il Ministero della Salute, Regioni e Società Scientifiche qualunque progetto che miri a raggiungere obiettivi di appropriatezza, sicurezza e qualità delle cure a salvaguardia della salute del cittadino, della professionalità del medico e della sostenibilità del SSN".

Il documento

 

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera e Dott.ssa Claudia Milazzo


Questo articolo mira a riassumere i concetti chiave che riguardano l’alimentazione in questa delicata fase della vita delle donne, basandosi sulle evidenze a nostra disposizione.

Regole generali

È riconosciuto che mangiare in maniera corretta sia una pratica necessaria durante il periodo di gravidanza.

Malgrado le credenze popolari, non sono molte le differenze con una corretta alimentazione durante un periodo che non è di gravidanza:

  • Mangiare con regolarità 5-6 pasti al giorno
  • Seguire una alimentazione ricca in carboidrati complessi, preferibilmente integrali
  • Cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno, facendo attenzione che siano ben pulite
  • Consumare latte e/o yogurt ogni giorno
  • Moderare, ma non escludere, quantità di carni, pesce, uova e altre fonti proteiche
  • Preferire grassi provenienti da oli vegetali, noci e pesci (salmone, sgombro e tonno fresco)
  • Limitare la quantità di sale e zucchero aggiunti

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Mangiare carne causa il cancro. Mangiare carne in eccesso è pericoloso per la salute e il rischio di cancro aumenta.
Sono affermazioni diverse. La prima non trova alcun riscontro scientifico, nemmeno nella nuova, ufficiale, posizione dell'OMS. La seconda corrisponde alla scoperta dell'acqua calda.
Da cinquant'anni gli specialisti del settore sconsigliano un eccessivo consumo di carne rossa. La probabile correlazione fra eccesso di questo alimento e il tumore del colon è nota, seppur mai confermata con certezza.
E’, invece, certamente pericolosa la campagna mirata ad esecrare l'utilizzo di carne, sia per le economie locali, sia per la salute dei cittadini.

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 A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Avere a disposizione porzioni di cibo più grandi influenza la quantità di cibo che si mangia. Piatti più larghi, confezioni gran risparmio, bottiglie maxi, inducono le persone a mangiare di più e la differenza non è poca.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Entri in palestra e vedi una ragazza, magrissima, madida di sudore, intenta a pestare con vigore sul tappeto mobile, come se stesse rincorrendo l’occasione della vita. L’istruttore, soddisfatto, la indica come esempio da seguire, come riferimento di abnegazione e costanza; tutti gli ingredienti necessari a ottenere “il risultato”.

È davvero cosi? Qual è il confine che divide il piacere dall’obbligo, la tenacia dall’ossessione? Dove si trova il limite che stabilisce la differenza tra una attività salutare e un comportamento malato?

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Stiamo assistendo ad una vasta diffusione di nuove pratiche e teorie nutrizionali, ognuna delle quali promette un "miracolo". Tutto ciò desta grande confusione tra gli specialisti e induce enormi aspettative tra i pazienti.

Cosa c'è di nuovo? Cosa c'è di vero? Quali sono i rischi? E soprattutto, cosa ne pensa la scienza? A queste domande gli specialisti del Centro di Riabilitazione Nutrizionale hanno provato a dare una risposta in un editoriale pubblicato su "Pratica medica e aspetti legali".

 

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A cura di: 

Marwan El Ghoch - Casa di Cura Villa Garda


Le linee guida dietetiche americane vengono emesse dal dipartimento dell’Agricoltura e della Salute e il Dipartimento dei Servizi Umani Americani e sono normalmente aggiornate una volta ogni cinque anni. Generalmente esse incoraggiano la popolazione a consumare più frutta e verdura, cereali integrali, carne magra a basso contenuto di grassi e a limitare l’assunzione di colesterolo, acidi grassi saturi e trans. Anche se molti singoli consumatori non danno molto importanza a queste linee guida, le raccomandazioni che derivano da esse hanno il potere di influenzare l’alimentazione di milioni di americani. Per esempio, queste linee guida hanno influenzato i programmi alimentari delle scuole che coinvolgono circa  30 milioni bambini al giorno e i programmi nutrizionali specifici per le donne, i bambini e i neonati, per un totale di otto milioni di beneficiari.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


Aumentano le ricerche scientifiche che dimostrano un profondo pregiudizio sociale verso le persone con eccesso di peso.

Già nel 1985 si osservò che i bambini di sei anni consideravano i compagni in sovrappeso pigri, deboli, privi di forza di volontà, meno intelligenti e senza autocontrollo.

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A cura di:

Dott. Antonino Faillaci - Responsabile centro Metamorfosi


E’ universalmente accettato il concetto che la medicina basata sulle evidenze (EBM) debba rappresentare lo strumento con cui ogni professionista orienti le proprie scelte cliniche. Questo atteggiamento rappresenta una importante tutela per ogni paziente, per la salvaguardia della propria salute.

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A cura di:

Dott. Francesco Iarrera - Responsabile regionale UOL - AIDAP


L’epidemia dell’obesità induce a una frenetica ricerca della “dieta madre” in grado di risolvere il problema. Tale ricerca è resa ancora più ansiosa dalla moltitudine di proposte disponibili, da internet, social e da specialisti. E così, se un sito assicura che la dieta ideale non debba contemplare carboidrati, nella trasmissione tv si apprende che occorre inserirli al mattino presto.

In breve su di noi

Da quindici anni il Centro di Riabilitazione Nutrizionale offre protocolli all'avanguardia per curare i disturbi alimentari e l'eccesso di peso in adulti e bambini. In questo tempo abbiamo curato oltre mille pazienti.